Ricevo questa email da Gianmario Lucini che mi permetto di estendere ai miei amici della rete (Gianmario non se ne avrà). Lucini è poeta ed editore onesto, uomo coraggioso, intellettuale capace di affrontare con la leggerezza della poesia e la profondità dello sguardo i temi cruciali del nostro tempo. Ecco la comunicazione che ha inviato ad alcuni di noi, suoi amici e compagni di avventura.
Cari amici, è con grande soddisfazione che ricevo la notizia di essere stato selezionato come “Poeta per la pace” nell’ambito delle manifestazioni letterarie dell’edizione 2012 di “Trieste poesia” (http://www.triestepoesia.org/). È un premio di cui vado fiero, perché riconosce la “linea” in qualche modo portante dei miei scritti critici, di alcune mie raccolte (in particolare “Sapienziali”, che sarà riedito nel 2013, “A futura memoria”, “Il disgusto”, “Krisis” e “Poemetti del dito”) e per le intenzioni editoriali (con l’ideazione e pubblicazione de “L’impoetico mafioso”, “La giusta collera”, “A che punto è la notte”, “Nun si cuntunnu i ciri ‘nta l’artari”, “Il peso del vento”, “Ai propilei del cuore”, “Oltre le nazioni” e ai quali si aggiungeranno il bellissimo “Cuore di preda” – curato però da Loredana Magazzeni – e “Il ricatto del pane”, a cui sto lavorando con Nerina Garofalo e Guido Oldani).
Ci tenevo a rendervi partecipi di questo orgoglio, anche perché molti di voi vi hanno in qualche modo un ruolo, con i loro scritti antologizzati o con raccolte edite. E voglio anche farvi sapere che, nei limiti delle mie (decisamente) modeste possibilità, mi vedrete sempre attento ad una poesia che entri nei temi cruciali della storia, pur standosene in qualche modo al disopra, con la forza di un “pensiero poetico” che è caratteristica peculiare dell'arte (non della filosofia, non delle scienze umane, non dell’informazione...).
Vi ringrazio per la vostra pazienza.